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RIENZact - Piano di Gestione dell'Area Fluviale della Rienza - 2019

L’elaborazione di un piano di gestione fluviale, quale il RIENZact,  fa seguito alla volontà di studiare e ricercare soluzioni di mitigazione del rischio idraulico che tengano in considerazione concetti quali sostenibilità, rispetto dell’ambiente e sviluppo dei servizi ecosistemici.

Inquadramento

 

 

Ilsterner Au – area riqualificata lungo la Rienza

Nei decenni scorsi la gestione del pericolo idraulico prevedeva la costruzione di opere quali briglie di consolidamento, soglie e/o argini, in modo tale da “controllare” il corso d’acqua, limitandone le velocità o l’espansione. Queste azioni comportano una forte alterazione ecologica e nel lungo periodo possono anche causare problemi strutturali (es. destabilizzazione delle pile dei ponti).
Per questi motivi, nel contesto della riduzione del pericolo idraulico, negli ultimi anni si cerca di seguire un approccio multidisciplinare e innovativo, il quale è riassunto nel piano di gestione dell’area fluviale, dove la mitigazione del pericolo idraulico è progettata in sinergia con aspetti riguardanti l’ecologia terrestre e acquatica, l’utilizzo del suolo e della risorsa idrica, lo sviluppo del territorio e degli interessi dei residenti nell’area in esame.

L’elaborazione del RIENZact ha visto il susseguirsi delle seguenti attività:

Strategia bottom-up
  • recepimento e sintesi dei dati disponibili: pericolo idraulico,  ecologia terrestre ed acquatica e uso del suolo e della risorsa idrica;
  • elaborazione dei dati e individuazione dei conflitti: SWOT analisi e piano delle zone di conflitto;
  • sviluppo del Modello Guida;
  • proposta degli ambiti d’azione e del Catalogo delle Misure;
  • elaborazione finale del Catalogo delle Misure.

La realizzazione del Catalogo delle Misure, ossia l’output finale del progetto, è avvenuta tramite un processo di partecipazione collettiva attraverso l’organizzazione di workshop e seminari dove sono stati possibili il confronto e la discussione con gli attori coinvolti (stakeholder) e la popolazione. 

La realizzazione del Catalogo delle Misure, ossia l’output finale del progetto, è avvenuta tramite un processo di partecipazione collettiva attraverso l’organizzazione di workshop e seminari dove sono stati possibili il confronto e la discussione con gli attori coinvolti (stakeholder) e la popolazione. 

Il Catalogo delle Misure è suddiviso in 5 macrogruppi che presentano diversi obbiettivi:

  1. Protezione delle aree insediative e delle infrastrutture dal pericolo idraulico, secondo un approccio innovativo di ricerca di una armonia con l’ambiente.
  2. Valorizzazione, tutela e ripristino del patrimonio ecologico, morfologico, paesaggistico e naturale del corridoio fluviale della Rienza.
  3. Sviluppo del concetto di responsabilità collettiva (Resilienza).
  4. Sviluppo sostenibile del turismo e delle aree ricreative.
  5. Ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche.

Ogni obiettivo presenta un’ulteriore frammentazione in diversi ambiti d’intervento che a loro volta includono una o più misure. Ogni misura viene descritta in dettaglio in una scheda specifica come da esempio: 

Esempio Scheda di Misura a Chienes
L’utilizzo dei bacini artificiali per differenti scopi può innescare conflitti tra i vari portatori di interesse
Stima del danno, in €, per tipo di edificio e per tempo di ritorno.